NEMESI è un carattere leggibile dagli umani ma che non può essere riconosciuto dal computer. L’introduzione di nuove tecniche di machine learning nella computer vision ha permesso ai computer di processare dati in modo più efficiente. Le macchine sono ora capaci di «vedere» in un modo, che per certi aspetti è simile a come vedono gli occhi umani. Quale sarà il ruolo della tipografia in un mondo in cui occhio umano e digitale possono leggere le stesse forme e interpretare gli stessi messaggi? NEMESI mette in discussione la tecnologia e sfida i limiti dei software di Optical Character Recognition. Ho realizzato una pubblicazione cartacea che racconta NEMESI, poi ho sviluppato un’interazione digitale: due twitter-bot che provano a comunicare utilizzando il carattere NEMESI.
- SUP, 3rd year, SUPSI Mendrisio